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ott

Vini tipici: dai colli bolognesi alla regione Emilia Romagna

Oggi vi porteremo in viaggio attraverso l'arte enologica dell’Emilia Romagna e del suo capoluogo regno dei tortellini: Bologna. Molti infatti conoscono i portici ed i monumenti di questa meravigliosa città, ma in quanti di voi hanno mai passeggiato sulle colline circostanti, sede di coltivazione di numerosi ortaggi e vitigni?

Alla Scoperta della tradizione enologica dei colli bolognesi

Nel cuore dell'Emilia-Romagna, tra le dolci colline che abbracciano la storica città di Bologna, si nasconde un tesoro poco conosciuto ma incredibilmente affascinante: i colli bolognesi. Questa zona è rinomata per la sua bellezza naturale e la sua storia millenaria, ma è anche un luogo in cui la tradizione enologica trova una dimora perfetta. I colli bolognesi sono l'habitat ideale per la coltivazione di viti di eccellenza, grazie al territorio unico ed il clima mite che caratterizzano questa affascinante terra.

I vini dei colli bolognesi: la denominazione di origine controllata

Nasce in queste terre la denominazione di origine controllata "Colli Bolognesi DOC" che garantisce la qualità e l'autenticità dei vini prodotti in questa regione. Ogni sorso è un viaggio nel tempo e nel territorio, una degustazione che cattura l'essenza delle colline e dei vigneti che lo hanno prodotto. Si ma quindi, quali vini assaggiare a Bologna? Scopriamolo insieme!

Rossi e bianchi, fermi e frizzanti: ecco i migliori vini da bere a Bologna

Tra i vitigni che si ergono con fierezza nei Colli Bolognesi, spicca il Barbera, una varietà ampiamente diffusa in Italia con acini di colore scuro, apprezzata per la sua versatilità. Quando invecchiata per qualche anno, questa uva regala vini con profumi e caratteristiche uniche, apprezzati da intenditori di tutto il mondo. Grazie alla sua corposità, è perfetto con i secondi piatti a base di carne, come il bollito.

Il Merlot, originario del circondario delle Gironde nel sud-ovest della Francia, ha trovato una nuova casa tra le colline emiliane. Il suo colore rosso rubino con riflessi violacei è un'anticipazione delle delizie sensoriali che offre al palato. Ne deriva un vino secco, morbido e sapido, che si accompagna perfettamente ai piatti emiliani tradizionali come lasagne e tagliatelle, ma trova la sua miglior compagnia nei salumi, nelle carni, nei funghi e nei formaggi stagionati, specialmente se invecchiato per alcuni anni.

Tra i vini tipici dei colli bolognesi, non perdetevi il Cabernet Sauvignon, con il suo colore tendente al granato. Dal profumo intenso ed un sapore pieno ma armonico, è consigliato con carni al sangue e piatti dai sapori forti.

Passando ai vini bianchi imperdibili a Bologna, va citato il Pignoletto, con il suo sapore secco e delicato. I suoi profumi di melograno, nocciola e mandorla si rivelano come una poesia gustativa anche ai palati meno esperti. Il Pignoletto è parte integrante della storia dell'Emilia-Romagna, presente in questa terra sin dalla metà del ‘500. Perfetto da sorseggiare con qualche cubetto di mortadella o per un aperitivo a base di tigelle e crescentine.

Vini tipici romagnoli

Oltre a queste prelibatezze enologiche emiliane, spostandoci verso la Romagna c’è un altro famoso imbottigliato che merita una citazione: si tratta del Sangiovese DOC. Questo rosso si distingue per il suo colore rubino ed un inconfondibile odore vinoso con un delicato ricordo di viola. Al palato si rivela armonico, leggermente tannico, con un retrogusto gradevolmente amarognolo. É la scelta eccellente per gli amanti della carne rossa, della selvaggina e dei piatti di pasta fresca romagnola, come i cappelletti o i tortelloni al ragù. Inoltre, si sposa magnificamente con formaggi stagionati. La sua versatilità culinaria lo rende un compagno ideale per molte specialità tradizionali della regione. 

Anche l'Albana si fa notare tra i tesori di queste terre, con il suo carattere unico e poliedrico. Questa varietà, nota ai più per la sua versione dolce e passita, offre un'esperienza sorprendentemente diversificata anche nella sua versione secca. A seconda delle zone di produzione, potete incontrarla con profumi che spaziano dal floreale al fruttato, regalando un’ampia gamma di sensazioni al vostro palato. L'Albana, proprio come le colline emiliane in cui cresce, ama la metamorfosi. Questo vino sa essere dolce eppur intenso, ma può anche sorprendervi con la sua decisa corposità. È un compagno eclettico per la tavola, pronto a soddisfare una vasta gamma di palati e a completare le vostre portate a base di pesce.

Vini tipici modenesi 

Infine, spostandosi verso Modena, come non citare il Lambrusco, un vino rosso frizzante prodotto principalmente in questa provincia. Il Lambrusco è una vera sorpresa per i visitatori che lo assaggiano per la prima volta, poiché si discosta notevolmente dall'immagine tradizionale dei vini rossi. La sua effervescenza lo rende un'esperienza vivace e divertente. 

Il suo sapore fruttato e le sue bollicine lo rendono perfetto per contrastare la ricchezza dei piatti a base di pasta e carne tipici della regione. 

Tour enologici a Bologna

Ogni calice che assaggerete a Bologna e dintorni sarà un viaggio sensoriale attraverso la cultura e la tradizione dell'Emilia-Romagna. Dai vivaci rossi al delicato Pignoletto, questi vini raccontano della nostra regione, e conoscerne la produzione in prima persona potrà solo arricchire questa esperienza! 

Se siete quindi interessati al mondo dei vini e vi piacerebbe conoscere da vicino i terreni e le cantine in cui sono prodotti, vi invitiamo a consultare il nostro catalogo dei tour enogastronomici sui colli bolognesi! 

 

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